
Esse derivano dall'offerta della cera: con il passare dei secoli le grosse candele di cera offerte diventavano sempre più grandi e decorate, fino a far scomparire la cera stessa sostituita da una struttura barocca o rococò in legno riccamente decorato e dorato, ornata da angeli, statue e adornata di fiori. Sono solitamente 8 i portantini che ne reggono il grande peso, anche se ci sono delle eccezioni.
Esse sono concentrate nella provincia di Catania, presenti in diversi comuni.
Ogni candelora appartiene ad una categoria che ne cura l'adornamento e la sfilata.
I cerei, o cannalori, sono dodici e rappresentano le corporazioni delle arti e dei mestieri della città. Si tratta di grosse costruzioni in legno riccamente scolpite e dorate in superficie, costruite, generalmente, nello stile del barocco siciliano, e contenenti al centro un grosso cereo. Queste macchine dal peso che oscilla fra 400 e 900 chili, vengono portate a spalla, a seconda del peso, da un gruppo costituito da 4 a 12 uomini, che le fa avanzare con una andatura caracollante molto caratteristica. Le cannalore, oltre a precedere la processione di sant'Agata nei giorni 4 e 5 febbraio, già 10 giorni prima iniziano a girare per la città portandosi presso le botteghe dei soci della corporazione a cui sono legate, scortate da una banda che suona allegre marcette. I dodici cerei hanno una posizione ben codificata nell'ordine da tenere nel corso della processione alla quale partecipano:
- Cereo di Monsignor Ventimiglia o di sant'Aita. È il più piccolo e fu donato nel 1766 da Monsignor Ventimiglia allora arcivescovo di Catania.
- Cereo dei rinoti Questa è la prima delle grandi cannalore in processione, essendo la più antica, ed è costruita in stile barocco.
- Cereo dei giardinieri costruito in stile gotico, è sormontato da una corona ed è per questo motivo che è soprannominato la regina delle cannalore.
- Cereo dei pescivendoli (pisciari), in stile rococò, si distingue per una corona floreale, pendente dagli altorilievi del secondo ordine, che conferisce una sensazione di movimento durante le evoluzioni dell'annacata.
- Cereo dei fruttivendoli, detto 'a signurina per la sua semplice bellezza. Si distingue per essere realizzato su di una base costituita da quattro cigni.
- Cereo dei macellai o dei chianchieri, poggia su di una base costituita da quatrro leoni ed ha, nella parte alta, una statua di San Sebastiano patrono della corporazione.
- Cereo dei pastai o pastari, è il più antico di tutti, risale ai primi anni del settecento ed è costruito in stile barocco.
- Cereo dei salumieri; è costruito in stile art noveau o liberty ed è realizzato su di una base costituita da quattro cariatidi.
- Cereo degli osti o putiari, è realizzato in stile impero ed costruito su una base rappresentata da quattro leoni.
- Cereo dei panificatori o pannitteri è il più grande di tutti ed è trasportato da ben 12 portantini o vastasi. La prima sua costruzione risale al XVIII secolo ed è costruito su di una base costituita da quattro statue di Atlante.
- Cereo del Circolo sant'Agata, è il meno anziano degli undici ed è realizzato in stile neoclassico. In esso sono raffigurati, oltre a sant'Agata, l'altro martire catanese, sant'Euplio.
- Cereo Villaggio Sant'Agata; donato a Sant'Agata nel 2010, ma solamente 2 anni dopo entrerà a far parte della processione dei giorni 3, 4, 5 Febbraio. In esso sono scolpiti le varie fasi del martirio di Sant'Agata. Anche se è il più recente l'ultimo Cereo ad essere portato in processione resta il Cereo del Circolo Sant'Agata. La festa piu' attesa per le candelore, dopo che per giorni hanno girato la citta', in lungo e in largo, e' quella del giorno 3 alla Pescheria e in piazza Duomo, quando fanno l'omaggio al sindaco.
1 commento:
Una festa davvero particolare e bella, grazie delle belle foto
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