Buonasera, sono felice di partecipare al contest organizzato da
Ringrazio l'azienda di avermi dato la possibilità di conoscere la Gelatina di aceto balsamico, a me sconosciuta.
INFORMATIVA
INFORMATIVA
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.
PAGINE
TUTTO UN PIN
Benvenuti nel mio blog E' iniziata ufficialmente la mia nuova avventura nel mondo dei blog, un blog dedicato a tanti articoli di ogni genere !! Siete un'azienda e volete aumentare la vostra visibilità sul web oppure siete interessati a farmi provare i vostri prodotti in cambio di una recensione, siete interessati ad una collaborazione,contattatemi all'indiirizzo e-mail : pinellaro@hotmail.it condividerò con i miei follower e sui social media le mie opinioni !!
"BENVENUTI E GRAZIE PER LA VISITA !!SE IL MIO BLOG VI PIACE, DIVENTA LETTORE FISSO !!" "CUCINARE E' COME AMARE O SI CI ABBANDONA COMPLETAMENTE O SI RINUNCIA"
Lettori fissi
SEGUIMI
sabato 30 novembre 2013
venerdì 29 novembre 2013
TAG: I Love winter
Salve amici,
oggi, commentando vari blog, mi son ritrovata in blog nuovi, quindi divento loro followers e cliccando di qua e di là, mi ritrovo vari post con la scritta TAG. Ecco voglio incominciare da questo, vi propongo un tag che si chiama I Love winter. Vi dimostro di cosa si tratta, passo subito alle domande!
1) Il colore del rossetto, preferito dell’inverno?
i rossetti color mattone e rosso scuro.
2) Il colore dello smalto preferito per dell’inverno?
Non dirò niente di originale, adoro il rosso scuro ed il color prugna !!
3)Bevanda preferita per dell' inverno?
Il tè !!! Sono una vera patita di tè e tisane.
4)Colore preferito per dell’inverno?
Beige e le sue varie tonalità !!!!
5)Accessorio preferito dell’inverno?
Gli stivaletti ed i guanti .
6) I dolcetti ?
Dolci alla ricotta, una vera bontà !
7)Film preferito da vedere sotto le coperte?
Ghost, cosi nessuno mi vede che piango.
8)Dolcetto preferito da mangiare a Natale?
Pandoro ripieno di ricotta e canditi, simile alla cassata siciliana !!!
9) Solitamente in inverno come porti i capelli?
Li porto lunghi un pò sotto il collo!!!
10) Quali sono le cose che preferisci dell’inverno?
L'inverno mi dà la possibilità di restare di più a casa,quindi intanto la cosa principale e che mi godo la mi famiglia. Inoltre ho più tempo per creare piatti particolari e dedicarmi al mio hobby preferito: lavorare ai ferri con la lana. Devo dire che apprezzo anche il fatto di potermene stare rannicchiata sotto le coperte, alzarmi la domenica più tardi !!! Organizzare cene con gli amici !!! E poi non dimentichiamoci che proprio in inverno c'è il periodo più magico dell'anno: il Natale e dare il benvenuto ad un nuovo anno e dire addio al vecchio !!!
Ed è tutto ! Il tag è finito. Spero di non avervi annoiato !!!!
Provateci anche voi !!!!
A presto con il prossimo post! :-) e ditemi cosa nè pensate !!!!
oggi, commentando vari blog, mi son ritrovata in blog nuovi, quindi divento loro followers e cliccando di qua e di là, mi ritrovo vari post con la scritta TAG. Ecco voglio incominciare da questo, vi propongo un tag che si chiama I Love winter. Vi dimostro di cosa si tratta, passo subito alle domande!
1) Il colore del rossetto, preferito dell’inverno?
i rossetti color mattone e rosso scuro.
2) Il colore dello smalto preferito per dell’inverno?
Non dirò niente di originale, adoro il rosso scuro ed il color prugna !!
3)Bevanda preferita per dell' inverno?
Il tè !!! Sono una vera patita di tè e tisane.
4)Colore preferito per dell’inverno?
Beige e le sue varie tonalità !!!!
5)Accessorio preferito dell’inverno?
Gli stivaletti ed i guanti .
6) I dolcetti ?
Dolci alla ricotta, una vera bontà !
7)Film preferito da vedere sotto le coperte?
Ghost, cosi nessuno mi vede che piango.
8)Dolcetto preferito da mangiare a Natale?
Pandoro ripieno di ricotta e canditi, simile alla cassata siciliana !!!
9) Solitamente in inverno come porti i capelli?
Li porto lunghi un pò sotto il collo!!!
10) Quali sono le cose che preferisci dell’inverno?
L'inverno mi dà la possibilità di restare di più a casa,quindi intanto la cosa principale e che mi godo la mi famiglia. Inoltre ho più tempo per creare piatti particolari e dedicarmi al mio hobby preferito: lavorare ai ferri con la lana. Devo dire che apprezzo anche il fatto di potermene stare rannicchiata sotto le coperte, alzarmi la domenica più tardi !!! Organizzare cene con gli amici !!! E poi non dimentichiamoci che proprio in inverno c'è il periodo più magico dell'anno: il Natale e dare il benvenuto ad un nuovo anno e dire addio al vecchio !!!
Ed è tutto ! Il tag è finito. Spero di non avervi annoiato !!!!
Provateci anche voi !!!!
A presto con il prossimo post! :-) e ditemi cosa nè pensate !!!!
MILLA
IMPORTANZA DEL RAPPORTO OMEGA3 E OMEGA6 IN RELAZIONE ALL’OBESITA’
In questo breve redazionale troverete delle informazioni molto interessanti legate alle reali cause della sempre più diffusa tendenza all’obesità nell’uomo, ma è pur vero che gli stessi meccanismi si verificano in modo pressochè identico anche nei nostri animali domestici. Queste utili informazioni possono aiutare tutti a essere maggiormente consapevoli e a vivere meglio.
Lo squilibrio fra Omega3/6, sempre a sfavore degli Omega3 per la trasformazione dei cicli naturali di produzione agricola, oltre ad alimentare i processi infiammatori dovuti alla presenza del residuo tossico dell’ossitetraciclina, provoca la tendenza all’obesità?
Parlo di tendenza, ma è molto di più: è sufficiente andare a verificare l’epidemia (si parla di epidemia, quando si presenta un numero molto alto di casi di una precisa patologia, indipendentemente dalla contagiosità) di obesità nei lattanti, ove l’unica causa logica è proprio l’uso di un alimento fortemente squilibrato negli onnipresenti Omega6: il latte! Il motivo è molto semplice: le vacche da latte vengono allevate fondamentalmente con gli insilati di mais, mentre la natura ha previsto per loro la semplice erba. Solo che l’erba è ricchissima di Omega3, mentre il mais è l’esatto contrario. Madre natura ha previsto tutto, andando a fare in modo che l’erba diventi particolarmente ricca di Omega3 durante la primavera, permettendo alle femmine in gravidanza di averne nel proprio sangue in forte quantità e ai loro feti di beneficiarne durante la gestazione. Ricordo che gli Omega3 sono indispensabili anche per lo sviluppo cerebrale, e che nulla è lasciato al caso. Tornando all’obesità, è sotto gli occhi di tutti l’esempio statunitense, ove l’obesità è diventata un’emergenza nazionale. Tuttavia, è necessario sottolineare una cosa: se si osserva la popolazione di una grande città nordamericana, posto ideale per vedere migliaia e migliaia di persone, si può facilmente notare che non ci sono mezze misure: le persone, o sono normali o sono esageratamente grasse. La mia convinzione è che determinati individui diventino obesi perché il loro organismo, più degli altri, si squilibra a causa di un’alimentazione esageratamente ricca di Omega6 e poverissima di Omega3, sempre a causa della trasformazione dei cicli di produzione agricola. E’ vero che ci sono individui che mangiano in modo veramente esagerato, ma credo sia più un effetto che una causa dello squilibrio. Da questo punto di vista, risulta importante la ricerca pubblicata recentemente sulla rivista American Journal of Lipid Research, che ha imputato lo sviluppo dell’obesità allo squilibrio nell’ alimentazione nel rapporto tra omega 6 e omega 3. Secondo questo studio presentato dal professor Gerard Ailhaud (Università di Nice-Sophia Antipolis in con CNRS, INRA), lo squilibrio del rapporto omega 6 e omega 3, promuove l'obesità da una generazione all'altra.
Questo è estremamente importante perché potrebbe spiegare come mai i figli degli obesi vadano troppo spesso incontro allo stesso destino.
Per la dimostrazione, i ricercatori hanno esposto quattro generazioni di cavie a una dieta di tipo occidentale, replicando lo squilibrio tra omega-6 e 3 (10/1) e hanno notato che le cavie sono gradualmente aumentate di peso nelle successive generazioni.
Per spiegare questa trasmissione da una generazione all'altra è necessario coinvolgere l’epigenetica: vale a dire che il patrimonio genetico (genoma), non può essere modificato, ma il funzionamento di alcuni geni si può alterare perché regolati proprio dall’alimentazione.
Rammentiamo che omega 6 e omega 3 sono acidi grassi polinsaturi essenziali per il corpo umano, che non è in grado di produrre, e bisogna introdurli con l’alimentazione. Negli ultimi decenni, l'obesità è nettamente aumentata, contemporaneamente alla trasformazione delle caratteristiche del grasso. Non è certo difficile collegare tutto ciò con l’aumento nell'alimentazione di omega 6 a svantaggio dell’ omega-3.
Metto in evidenza che al mondo non siamo tutti pazzi e incoscienti, e che esiste, ad esempio, la filiera del lino (i semi di lino sono ricchissimi di Omega3) nell’allevamento dei bovini ma non solo. Questo provvedimento, banale ma molto efficace, permette agli stessi animali da carne di vivere in condizioni di salute vicine alla normalità, consentendo, allo stesso tempo, la produzione di prodotti molto più sani (latte, carne, uova, formaggi, yogurt).
Fermo restando una considerazione di fondo: l’allevamento di animali per mangiarli è ormai una pratica insostenibili per vari motivi, prima etico, ma anche non volendoci fermare a quello che ritengo imprescindibile, l’allevamento intensivo ha un prezzo insostenibile sia per lo spreco di risorse sia per l’inquinamento provocato dalle deiezioni degli animali (gas metano in enormi quantità) e dai prodotti chimici e farmacologici utilizzati nel ciclo di produzione. Ricordo che il rapporto Omega 6/Omega 3 è triplicato o quadruplicato in quarant'anni e negli Stati Uniti è arrivato a 40 a 1, mentre in Europa la media è di10/1, già molto alta. Come dicevo, gli Omega3 sono presenti nei semi di lino, colza, canapa e pesci, specie quelli grassi (salmone, sardine e sgombri sono ricchi). Per l’uomo, la raccomandazione è di mangiare questo tipo di pesce una o due volte alla settimana, visto che contribuisce anche a tenere asciutto il fisico. Non conviene esagerare neanche nel consumo di pesce, perché una vita media ormai intorno ai 90 anni può realmente portare ad un accumulo di metalli pesanti tossici. Lo stesso non vale per cani e gatti poiché la loro vita media è cinque volte inferiore a quella del genere umano. Pertanto bisogna fare molta attenzione a questo delicato rapporto fra Omega3 e Omega6 affinchè, nella loro alimentazione quotidiana, risulti equilibrato e mai sbilanciato verso gli Omega6.’
Medico Veterinario
Fondatore di SANYpet SPA
Esperto in medicina naturale e patologie legate all'alimentazione
Lo squilibrio fra Omega3/6, sempre a sfavore degli Omega3 per la trasformazione dei cicli naturali di produzione agricola, oltre ad alimentare i processi infiammatori dovuti alla presenza del residuo tossico dell’ossitetraciclina, provoca la tendenza all’obesità?
Parlo di tendenza, ma è molto di più: è sufficiente andare a verificare l’epidemia (si parla di epidemia, quando si presenta un numero molto alto di casi di una precisa patologia, indipendentemente dalla contagiosità) di obesità nei lattanti, ove l’unica causa logica è proprio l’uso di un alimento fortemente squilibrato negli onnipresenti Omega6: il latte! Il motivo è molto semplice: le vacche da latte vengono allevate fondamentalmente con gli insilati di mais, mentre la natura ha previsto per loro la semplice erba. Solo che l’erba è ricchissima di Omega3, mentre il mais è l’esatto contrario. Madre natura ha previsto tutto, andando a fare in modo che l’erba diventi particolarmente ricca di Omega3 durante la primavera, permettendo alle femmine in gravidanza di averne nel proprio sangue in forte quantità e ai loro feti di beneficiarne durante la gestazione. Ricordo che gli Omega3 sono indispensabili anche per lo sviluppo cerebrale, e che nulla è lasciato al caso. Tornando all’obesità, è sotto gli occhi di tutti l’esempio statunitense, ove l’obesità è diventata un’emergenza nazionale. Tuttavia, è necessario sottolineare una cosa: se si osserva la popolazione di una grande città nordamericana, posto ideale per vedere migliaia e migliaia di persone, si può facilmente notare che non ci sono mezze misure: le persone, o sono normali o sono esageratamente grasse. La mia convinzione è che determinati individui diventino obesi perché il loro organismo, più degli altri, si squilibra a causa di un’alimentazione esageratamente ricca di Omega6 e poverissima di Omega3, sempre a causa della trasformazione dei cicli di produzione agricola. E’ vero che ci sono individui che mangiano in modo veramente esagerato, ma credo sia più un effetto che una causa dello squilibrio. Da questo punto di vista, risulta importante la ricerca pubblicata recentemente sulla rivista American Journal of Lipid Research, che ha imputato lo sviluppo dell’obesità allo squilibrio nell’ alimentazione nel rapporto tra omega 6 e omega 3. Secondo questo studio presentato dal professor Gerard Ailhaud (Università di Nice-Sophia Antipolis in con CNRS, INRA), lo squilibrio del rapporto omega 6 e omega 3, promuove l'obesità da una generazione all'altra.
Questo è estremamente importante perché potrebbe spiegare come mai i figli degli obesi vadano troppo spesso incontro allo stesso destino.
Per la dimostrazione, i ricercatori hanno esposto quattro generazioni di cavie a una dieta di tipo occidentale, replicando lo squilibrio tra omega-6 e 3 (10/1) e hanno notato che le cavie sono gradualmente aumentate di peso nelle successive generazioni.
Per spiegare questa trasmissione da una generazione all'altra è necessario coinvolgere l’epigenetica: vale a dire che il patrimonio genetico (genoma), non può essere modificato, ma il funzionamento di alcuni geni si può alterare perché regolati proprio dall’alimentazione.
Rammentiamo che omega 6 e omega 3 sono acidi grassi polinsaturi essenziali per il corpo umano, che non è in grado di produrre, e bisogna introdurli con l’alimentazione. Negli ultimi decenni, l'obesità è nettamente aumentata, contemporaneamente alla trasformazione delle caratteristiche del grasso. Non è certo difficile collegare tutto ciò con l’aumento nell'alimentazione di omega 6 a svantaggio dell’ omega-3.
Metto in evidenza che al mondo non siamo tutti pazzi e incoscienti, e che esiste, ad esempio, la filiera del lino (i semi di lino sono ricchissimi di Omega3) nell’allevamento dei bovini ma non solo. Questo provvedimento, banale ma molto efficace, permette agli stessi animali da carne di vivere in condizioni di salute vicine alla normalità, consentendo, allo stesso tempo, la produzione di prodotti molto più sani (latte, carne, uova, formaggi, yogurt).
Fermo restando una considerazione di fondo: l’allevamento di animali per mangiarli è ormai una pratica insostenibili per vari motivi, prima etico, ma anche non volendoci fermare a quello che ritengo imprescindibile, l’allevamento intensivo ha un prezzo insostenibile sia per lo spreco di risorse sia per l’inquinamento provocato dalle deiezioni degli animali (gas metano in enormi quantità) e dai prodotti chimici e farmacologici utilizzati nel ciclo di produzione. Ricordo che il rapporto Omega 6/Omega 3 è triplicato o quadruplicato in quarant'anni e negli Stati Uniti è arrivato a 40 a 1, mentre in Europa la media è di10/1, già molto alta. Come dicevo, gli Omega3 sono presenti nei semi di lino, colza, canapa e pesci, specie quelli grassi (salmone, sardine e sgombri sono ricchi). Per l’uomo, la raccomandazione è di mangiare questo tipo di pesce una o due volte alla settimana, visto che contribuisce anche a tenere asciutto il fisico. Non conviene esagerare neanche nel consumo di pesce, perché una vita media ormai intorno ai 90 anni può realmente portare ad un accumulo di metalli pesanti tossici. Lo stesso non vale per cani e gatti poiché la loro vita media è cinque volte inferiore a quella del genere umano. Pertanto bisogna fare molta attenzione a questo delicato rapporto fra Omega3 e Omega6 affinchè, nella loro alimentazione quotidiana, risulti equilibrato e mai sbilanciato verso gli Omega6.’
DOTT. SERGIO CANELLO
Fondatore di SANYpet SPA
Esperto in medicina naturale e patologie legate all'alimentazione
SANYpet S.p.A.
Via Austria, 3 - 35023 Bagnoli di Sopra (PD) - Italy
tel. + 39 0429.785401
fax + 39 0429.767006 https://www.facebook.com/SanypetForza10 http://ita.forza10.com/contatti
"Studiare le connessioni tra i disturbi più comuni che affliggono gli animali domestici e la loro alimentazione è stato da sempre il nostro obiettivo"
Via Austria, 3 - 35023 Bagnoli di Sopra (PD) - Italy
tel. + 39 0429.785401
fax + 39 0429.767006 https://www.facebook.com/SanypetForza10 http://ita.forza10.com/contatti
"Studiare le connessioni tra i disturbi più comuni che affliggono gli animali domestici e la loro alimentazione è stato da sempre il nostro obiettivo"
LA LINEA COMIDERMA
LA BIOCEUTICA: PARLA IL LINGUAGGIO DELLA PELLE
Superare il tradizionale ed obsoleto concetto di cosmesi e arricchire la cura della pelle delle scoperte e delle conoscenze mediche, scientifiche e biotecnologiche. Di questo si occupa la Bioceutica, una disciplina che rappresenta oggi un must per paesi all’avanguardia come gli Stati Uniti e il Nord Europa.
LA BIOCEUTICA IN SINTESI: Una filosofia di lavoro che pone la ricerca al primo posto. Un’attenzione alle risorse che la natura e la tecnologia mettono a disposizione. Un apparato scientifico all’avanguardia, che fa dello sviluppo di nuove formule e soluzioni il punto di forza. La Bioceutica trae origine da una analisi rigorosa di studi scientifici riguardanti l’invecchiamento cutaneo in generale (crono e foto-aging) e, nello specifico, le molteplici alterazioni bio-funzionali e strutturali a esso riconducibili che portano all’insorgenza dei diversi inestetismi cutanei.
Il suo obiettivo è un completo restyling di tutti gli elementi strutturali che determinano i parametri estetici di riferimento per un reale ringiovanimento e una ristrutturazione biologica senza eguali. Il risultato sono prodotti ad elevatissima attività dermatologica che prevedono l’esclusivo utilizzo di sostanze dalla comprovata valenza scientifica e aventi un meccanismo d’azione biochimico realmente attivo sulle cellule della pelle: i Bioceutici Molecolari. Prodotti di ultimissima generazione in grado di rivoluzionare il trattamento degli inestetismi cutanei.I Bioceutici molecolari incorporano una serie di principi attivi, selezionati per agire sinergicamente e in modo mirato sulle diverse problematiche della pelle, e operano selettivamente su tutte le alterazioni strutturali a livello epidermico, dermico e della giunzione dermo-epidermica, contrastando in modo significativo ogni inestetismo cutaneo. I bioceutici molecolari sono ricchi di peptidi bioattivi: sostanze che hanno la funzione di modulare alcuni processi organici, agendo sui recettori delle cellule che regolano proprio tali processi.
LA LINEA COMIDERMA
Comiderma è una linea di Bioceutici Molecolari, che parla realmente il linguaggio della pelle.
I prodotti Comiderma, infatti, nascono da un’analisi scientifica dei meccanismi biologici alla base degli inestetismi cutanei a cui fa seguito la selezione del giusto mix di principi attivi necessari per agire efficacemente e sinergicamente sull’inestetismo.
Il risultato: prodotti ad elevatissima attività dermatologica che prevedono l’esclusivo utilizzo di sostanze dalla comprovata valenza scientifica e aventi un meccanismo d’azione biochimico realmente attivo sulle cellule della pelle.
I risultati ottenuti sono profondi e strutturali, non semplici sensazioni momentanee.
I prodotti della linea Comiderma sono: ricchi di attivi sinergici in adeguate percentuali d’utilizzo, privi di allergeni, certificati.
Tutti i prodotti Comiderma sono frutto di studi e ricerche, come documentato dall'ampia bibliografia riportata in ciascuna scheda prodotto.
La linea Comiderma comprende:
detergenti, creme, sieri, gel
La linea Comiderma risponde a tutte le esigenze della pelle:
antinvecchiamento, antirughe , ristrutturazione, bio-stimolazione, idratazione, ossigenazione, riduzione macchie cutanee, normalizzazione pelle grassa e acneica, riduzione couperose…
Guarda la Linea completa Comiderma: http://www.antiagingclub.it/Comiderma.html?RwGal=true&advanced=1&produttori_ID=32&nodi_ID=0 Antiaging Club
ANTIAGING CLUB Antiaging Club (www.antiagingclub.it) è il primo sito italiano dedicato all’Antiaging.
Antiaging Club è un club dedicato a chi ha a cuore la propria salute e bellezza nel tempo.
Antiaging Club si rivolge a chi desidera contrastare in maniera scientifica, sana ed efficace gli effetti dell’invecchiamento, ottenendo risultati in termini di salute e bellezza.
La sua mission è diffondere una adeguata cultura antiaging, in grado di far comprendere anche ai soggetti meno sensibili al tema, come, attraverso poche sane abitudini di vita, sia possibile contrastare l’invecchiamento, con effetti visibili sulla salute (prevenendo importanti malattie) e sull’aspetto fisico (combattendo i segni del tempo).
Antiaging Club si avvale della partnership con AMIA, Associazione Italiana Medici Specialisti Anti -Aging, nella scelta delle case produttrici e dei prodotti. Antiaging Club vende solo prodotti di qualità, delle migliori marche del mercato nazionale ed internazionale.
Antiaging Club conta inoltre sulla collaborazione di esperti per offrire un servizio di consulenza online in grado di rispondere con competenza e professionalità alle richieste degli utenti.
Per informazioni e materiale:
Monia Trentarossi info@antiagingclub.it
Tel. + 39 02 49527515
Twitter Facebook MyBlog
Iscriviti a:
Post (Atom)