Ecco alcuni cenni storici tratti dal Giornale di Sicilia:
UN SACERDOTE-POETA palermitano nel 1635 esalta in un'ottava la magnificenza del cannolo con le metafore "scettru di ogni re e virga di Moisè". Questi dolci sono particolarmente cari agli emigrati perchè caratterizzano fortemente la terra d'origine, qualificando la più tradizionale pasticceria dell'isola. Nel palermitano, dove il dolce è nato, sono notissimi i "cannulicchi", dalle dimensioni di appena un dito. Di contro a Piana degli Albanesi (PA) vi sono cannoli dalle dimensioni difficilmente riscontrabili in altre zone della Sicilia. Dal tradizionale cannolo siciliano, nasce l'idea di un mignon farcito di crema al cioccolato, fuori dalla tradizione isolana.
Ingredienti:
Per la scorza:
200g di farina,
20g di strutto, 30g di zucchero,
2 cucchiai di marsala secco (o di più se l'impasto dovesse risultare troppo duro e difficile da stendere),
un pizzico di sale,
strutto per friggere.Procedimento:
Preparare le scorze (i cannoli di pasta fritta da riempire, al momento del consumo, di crema di ricotta) impastando la farina setacciata con lo zucchero, il marsala, un pizzico di sale e lo strutto.
Ottenuta una pasta compatta formare una palla e lasciare riposare una trentina di minuti. Stendere quindi la pasta in una sfoglia sottile (potete anche usare la macchina per la pasta) e ritagliare delle forme circolari del diametro di una decina di centimetri.
Avvolgere poi i pezzi di pasta intorno alle canne di alluminio. Sciogliere in padella abbondante strutto e friggere la pasta. Togliere i cilindri, sfilandoli con delicatezza per evitare che le scorze si rompano.PER IL RIPIENO; Gli ingredienti: ricotta fresca, zucchero, farina, cacao in polvere, burro, amido, uova, marsala, latte, scorza d’arancia, zuccata, cioccolato a pezzi, zucchero a velo, pistacchi, olio extravergine d’oliva.
Per la preparazione: Impastare la farina con lo zucchero, il burro, il cacao in polvere e le uova ed aggiungere poi un cucchiaio di marsala per dare corposità all’impasto. Una volta che il composto sarà omogeneo farlo riposare per circa un’ora. Dopodiché spianarlo con un matterello e realizzare con l’aiuto di un oggetto tagliente dei quadrati di una decina di centimetri che verranno poi avvolti diagonalmente attorno a tubi di latta o utensili simili che resistano alla frittura: bagnare, quindi, le estremità per farle aderire agli utensili e friggere in olio abbondante.
Friggerli poco alla volta in abbondante olio, scolarli, farli raffreddare ed estrarli dai tubi di latta.
A questo punto manca il ripieno: prendere la ricotta e passarla al setaccio aggiungendo gli ingredienti rimasti ossia: l’amido, il latte, lo zucchero, i pezzetti di pistacchio, di zuccata e di cioccolato.
Decorare a piacere ogni singolo cannolo con della scorza d’arancia e infine, spolverare con abbondante zucchero a velo.
A Catania e Messina i cannoli sono riempiti anche con crema pasticcera o di cioccolato
UN SACERDOTE-POETA palermitano nel 1635 esalta in un'ottava la magnificenza del cannolo con le metafore "scettru di ogni re e virga di Moisè". Questi dolci sono particolarmente cari agli emigrati perchè caratterizzano fortemente la terra d'origine, qualificando la più tradizionale pasticceria dell'isola. Nel palermitano, dove il dolce è nato, sono notissimi i "cannulicchi", dalle dimensioni di appena un dito. Di contro a Piana degli Albanesi (PA) vi sono cannoli dalle dimensioni difficilmente riscontrabili in altre zone della Sicilia. Dal tradizionale cannolo siciliano, nasce l'idea di un mignon farcito di crema al cioccolato, fuori dalla tradizione isolana.
Ingredienti:
Per la scorza:
200g di farina,
20g di strutto, 30g di zucchero,
2 cucchiai di marsala secco (o di più se l'impasto dovesse risultare troppo duro e difficile da stendere),
un pizzico di sale,
strutto per friggere.Procedimento:
Preparare le scorze (i cannoli di pasta fritta da riempire, al momento del consumo, di crema di ricotta) impastando la farina setacciata con lo zucchero, il marsala, un pizzico di sale e lo strutto.
Ottenuta una pasta compatta formare una palla e lasciare riposare una trentina di minuti. Stendere quindi la pasta in una sfoglia sottile (potete anche usare la macchina per la pasta) e ritagliare delle forme circolari del diametro di una decina di centimetri.
Avvolgere poi i pezzi di pasta intorno alle canne di alluminio. Sciogliere in padella abbondante strutto e friggere la pasta. Togliere i cilindri, sfilandoli con delicatezza per evitare che le scorze si rompano.PER IL RIPIENO; Gli ingredienti: ricotta fresca, zucchero, farina, cacao in polvere, burro, amido, uova, marsala, latte, scorza d’arancia, zuccata, cioccolato a pezzi, zucchero a velo, pistacchi, olio extravergine d’oliva.
Per la preparazione: Impastare la farina con lo zucchero, il burro, il cacao in polvere e le uova ed aggiungere poi un cucchiaio di marsala per dare corposità all’impasto. Una volta che il composto sarà omogeneo farlo riposare per circa un’ora. Dopodiché spianarlo con un matterello e realizzare con l’aiuto di un oggetto tagliente dei quadrati di una decina di centimetri che verranno poi avvolti diagonalmente attorno a tubi di latta o utensili simili che resistano alla frittura: bagnare, quindi, le estremità per farle aderire agli utensili e friggere in olio abbondante.
Friggerli poco alla volta in abbondante olio, scolarli, farli raffreddare ed estrarli dai tubi di latta.
A questo punto manca il ripieno: prendere la ricotta e passarla al setaccio aggiungendo gli ingredienti rimasti ossia: l’amido, il latte, lo zucchero, i pezzetti di pistacchio, di zuccata e di cioccolato.
Decorare a piacere ogni singolo cannolo con della scorza d’arancia e infine, spolverare con abbondante zucchero a velo.
A Catania e Messina i cannoli sono riempiti anche con crema pasticcera o di cioccolato
3 commenti:
eccomi !!! da UN ANGOLO DI MONDO BLOG !! E' un piacere essere qui da te !!!!
Complimenti per questo post dettagliatissimo, molto interessante e golosissimo!
Adoro i cannoli
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