I capelli sotto forma di lanugine si formano già nel quarto mese di vita fetale. Crescono a una velocità di circa 0,3 mm al giorno (1 cm al mese, circa · soprattutto fra le 10 e le 11 e fra le 16 e le 18): questo valore può però mutare notevolmente da una persona all'altra. Il capello è soggetto ad un ciclo di crescita della durata di 2-6 anni (ma sono documentati cicli di oltre 10 anni). Alla fine di ciascun ciclo il capello cade e viene sostituito. Il ciclo del capello è costituito dalla successione delle tre fasi:
- anagen
- catagen
- telogen
Anche la lunghezza dei capelli è molto variabile e raramente raggiunge il metro (ma ci sono persone con capelli ancora più lunghi). I capelli, le unghie e la barba sono le uniche parti del corpo che crescono per sempre.Sono simbolo di virilità (nell'uomo) e di seduzione (nella donna). In Cina tagliare i capelli era un disonore, nell'antica Roma i soldati portavano barba e capelli corti per non offrire un punto di presa ai nemici; in Francia avere i capelli lunghi era un privilegio di re e di nobili. L'invincibilità di Sansone era legata alle sue lunghe chiome. Friedrich Wilhelm Nietzsche, filosofo tedesco, considerava i capelli "come una leggera trama cui agganciare i propri pensieri spirituali, quasi fossero un filtro di separazione del materiale e dell'istintivo da quello che è spirito e anima*. Lo sciamano porta i capelli lunghi e sciolti per pregare e, danzando, entrare in contatto con il soprannaturale; gli eremiti li lasciano incolti per testimoniare il loro distacco dal mondo materiale: Monaci orientali e frati cristiani si rasano il capo come atto di sottomissione a Dio. Le peot, i lunghi capelli ai lati del volto degli ebrei ortodossi, sono in ossequio ad una prescrizione biblica.
Nei paesi di mare, le mogli dei marinai non si tagliano i capelli finché il marito non è tornato sulla terraferma, pena disgrazia e sventura.
Nell'antico Egitto, quando un ragazzo guariva da una malattia, la famiglia gli tagliava i capelli e li metteva su di una bilancia, quindi versava il corrispettivo in oro e argento ai custodi degli animali sacri. Tagliarsi i capelli è anche un modo di esprimere il lutto. Iside compì il gesto dopo aver saputo della morte di Osiride.
Forma capelli
I follicoli del capello sono inclinati di circa 75° sul cuoio capelluto. La forma si distingue in tre tipi:
- Ulotrichi: lanosi e crespi a sezione piatta, tipici delle etnie nere
- Lissotrichi: lisci e a sezione rotonda, tipici delle etnie mongoliche
- Cimotrichi: ondulati o ricci a sezione ovale, tipici delle etnie caucasiche (Europee)
Lo spessore del capello varia in base alle diverse appartenenze etniche, e va da un minimo di 0,06 mm ad un massimo di 0,1 mm.
Densità
Sul cuoio capelluto, la quantità di follicoli presenti alla nascita è determinata geneticamente. Il numero dei capelli è in relazione al loro colore: i biondi sono mediamente 150.000, i castani 110.000, i neri 100.000 e i rossi 90.000. La densità dei capelli varia a seconda delle zone del cuoio capelluto ed è mediamente di 150 capelli per cm².
Aspetto
Il colore dei capelli è dato dalla melanina, sostanza colorata: ne esistono di due tipi: l'eumelanina, scura (capelli neri); e la feomelanina, chiara (capelli biondi, dorati, rossi). I capelli diventano bianchi, per la perdita dello scambio enzimatico tra la tirosina e i melanociti, le cellule che producono melanina. Possono anche cambiare improvvisamente colore. I capelli sono anche ricchi di minerali, che variano a seconda del loro colore: il ferro è più abbondante nei capelli rossi, il magnesio in quelli neri, il piombo nei capelli castani.
Capelli neri : Sono i capelli più diffusi al mondo e hanno questo colore quasi la totalità delle popolazioni. Sono presenti anche in Europa, anche se in Scandinavia costituiscono una rarità. I capelli neri sono il colore di capelli più scuro e maggiormente diffuso al mondo. I capelli neri sono un tratto genetico dominante e probabilmente rappresentano il colore di capelli originale dell'Homo sapiens . Il colore nero nei capelli è dovuto ad un alto tasso di eumelanina.
I capelli neri sono presenti in tutte le etnie del mondo anche se si differenziano per la loro forma. I capelli neri fra gli europei sono generalmente lisci o poco mossi, anche fra gli asiatici prevalgono i capelli lisci mentre fra gli africani prevalgono i capelli neri ricci.
In Europa i capelli neri sono particolarmente diffusi nell'Europa meridionale: Italia, Penisola Iberica, Romania e Penisola Balcanica. Sono comuni anche in alcune zone dell'Europa centrale (ad esempio in Germania) e in parte dell'Europa settentrionale, soprattutto nelle isole britanniche dove raggiungono una diffusione compresa fra il 10-20% della popolazione. Sono invece quasi una rarità nei Paesi Scandinavi.
Per quanto riguarda l'Italia nel 1859-1863 secondo un'indagine antropometrica su soldati di leva , i capelli neri raggiungevano una percentuale del 25% nelle regioni settentrionali, 30-35% nelle regioni centrali e nelle regioni meridionali, 40% circa in Sicilia e un massimo del 55% in Sardegna.
Capelli bruni
Esistono diverse accezioni per questa espressione, comunque queste si possono riassumere in 2 filoni principali: Il primo sostiene che l'accezione "mora" indichi una persona dai capelli molto scuri tendenti al nero (anche neri). Questa accezione ad esempio sarebbe suffragata dalle frasi del tipo: "Le more piacciono più delle bionde" oppure le classiche domande "Meglio le more o le bionde?" che indicherebbero la dissonanza completa tra i due colori. Contrariamente la seconda linea di pensiero sostiene che sia un'espressione quasi dialettale, con la quale si indica un colore di capelli che può andare, con varie tonalità dal castano scuro al nero (escluso). La differenza è molto sottile ma bisogna tenerla in considerazione, in modo da non rischiare il fraintendimento durante una conversazione.
Capelli castani : Come castani si intendono quei capelli il cui colore è compreso tra il bruno e il biondo, simile appunto a quello delle castagne. È tipico delle popolazioni europee.
I Capelli castani sono, per diffusione, il secondo tipo di colore di capelli dopo il nero.
I capelli castani (talvolta indicati anche come bruni, anche se non c'è accordo sull'identità di queste due parole) variano dal marrone chiaro al quasi nero. Sono caratterizzati da alti livelli del pigmento scuro eumelanina e da bassi livelli del pigmento pallido feomelanina. Sono normalmente più spessi dei capelli chiari ma non molto di più dei capelli rossi. I capelli castani sono molto comuni tra gli europei occidentali – specialmente nell'Europa centrale e meridionale – e in Nordafrica in cui si verifica una transizione verso il castano scuro e il nero vero e proprio.
l pigmento eumelanina (letteralmente “buona” melanina) dà ai capelli castani il suo colore particolare. I capelli castani posseggono maggiore eumelanina rispetto ai capelli biondi ma minore che i capelli neri. Ci sono due varietà di eumelanina, distinguibili dal profilo dei legami del polimero. I due tipi sono l'eumelanina nera e l'eumelanina marrone. L'eumelanina nera è molto presente nelle persone non europee e negli europei anziani mentre l'eumelanina è per lo più presente nei giovani europei e nelle persone di altre etnie. Una piccola presenza di eumelanina nera e l'assenza di altri pigmenti causa i capelli grigi. Poca eumelanina marrone in assenza di altri pigmenti causa il colore giallo (biondo) dei capelli. Lo spessore dei capelli castani è normalmente nella media.
Le persone con i capelli castani sono in genere in grado di produrre abbastanza eumelanina cutanea per la protezione solare e hanno di norma un identico tono del colore della pelle. L'intervallo del colore cutaneo associato ai capelli castani è vasto, andando dal pallido all'olivastro. Le persone castane possono avere occhi scuri o chiari. In alcuni casi persone bionde o rosse di capelli possono con l'età scurirsi e si ha cosi un individuo castano con gli occhi chiari.
Varietà di castano
Distribuzione percentuale dei capelli castani di tutte le tonalità (dal castano scuro al castano chiaro) nelle regioni italiane fra i coscritti classi 1859 - 1863
Il colore dei capelli castani può variare dal marrone molto scuro (quasi nero) al marrone chiaro con presenza di segni di biondismo.Castano scurissimo, sembra quasi nero se visto da lontano.Castano scuro Castagno - Castano scuro con riflessi ramati.Castagno chiaro - Castano medio-scuro con toni molto sottili di castagno.Castano medio Castano medio (dorato ) Castano medio dorato Castano ramato chiaro Castano rosso-dorato chiaro - Un caldo castano-rossiccio.Castano cenere chiaro - cenere chiaro Castano chiarissimo .
Capelli rossi :
La colorazione rossa dei capelli è legata ad un gene recessivo e ha probabilità 1/4 di presentarsi in una coppia di genitori che non hanno i capelli rossi ma hanno entrambi la presenza del gene suddetto. Per una coppia di genitori in cui entrambi hanno i capelli rossi vi è invece la certezza che la prole avrà capelli rossi. I capelli rossi sono associati anche ad altre caratteristiche corporee, in particolare pelle bianca con presenza di efelidi.
Capelli biondi : Con biondi si intendono i capelli il cui colore tende al giallo (con varie possibili sfumature e gradazioni: dal giallo paglierino al giallo oro carico). Tipici delle popolazioni nordiche dove il clima è più freddo, generalmente i capelli biondi sono più sottili degli altri capelli. Il biondismo è la caratteristica delle persone che hanno peli e capelli biondi. I capelli biondi si trovano nelle persone che hanno uno scarso livello di un pigmento scuro chiamato eumelanina. I capelli biondi possiedono molteplici variazioni di tonalità, dal biondo platino al biondo ramato, sino al biondo scuro tendente al castano. Il termine biondo ha un'origine controversa. Per la maggior parte degli studiosi è d'origine germanica: *blund. Devoto ha sostenuto invece l'origine leponzia della parola (cfr. il fundus Blondelis, che definirebbe il colore bruno della terra contrapposto al Roudelis, "terra rossa") che sarebbe passata al latino volgare *blundus. La derivazione diretta di *blundusdal latino classico flāvus, "biondo", non ha nessun fondamento linguistico. L'origine certa della parola è comunque l'antico francese blond (e il provenzaleblon) da cui lo spagnolo blondo (poi sostituito nell'uso comune da rubio, dal latinorubeus, "rosso") e l'italiano biondo; la forma derivata biondezza è già attestata in Dante (XIV secolo); la forma tedesca blond è derivata dal francese così come l'inglese blond, attestato dal 1481, che ha affiancato (senza sostituire) la voce autoctona fair, dall'antico inglese fæġer, che ha assunto il significato generale di "chiaro (di pelle, capelli, occhi)".
I capelli biondi si trovano quasi esclusivamente nelle popolazioni di origine europea e sono tipici del Nord Europa ed Est Europa, dove hanno la massima diffusione. Generalmente i capelli biondi sono associati al colore degli occhi chiaro (azzurri, verdi, grigi o nocciola).
Si registrano alte percentuali di capelli biondi anche fra gli aborigeni dell'Australia, caratteristica presente nell'infanzia che poi scompare con la crescita, in particolare nelle zone desertiche e isolate dell'Australia centrale e occidentale. Un'alta percentuale di capelli biondi naturali è presente anche tra le popolazioni indigene della New Britain, una zona della Nuova Guinea.
In Italia i capelli biondi sono distribuiti particolarmente su tutto l'Arco alpino e sull'Arco appenninico. Secondo uno studio risalente alla seconda metà dell'800, condotto sui coscritti di leva, tra le regioni con una maggior percentuale di capelli biondi spiccavano le zone alpine di: Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia. Mentre lungo la dorsale appenninica spiccavano Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Campania. In generale la media nazionale si attestava sul 8,2%.
I capelli biondi sono presenti, seppur molto raramente, in certe zone del Medio Oriente come l'Iran e Azerbaijan e del Nord-Africa, in particolare nelle popolazioni berbere di Marocco e Algeria settentrionale.
Sempre molto inusitatamente i capelli biondi appaiono in India e in Afghanistan soprattutto in alcune popolazioni nomadi come ad esempio i Pashtun, i Nuristani e i Kalash. Un moderno studio condotto dall'università di Edimburgo ha dimostrato che i capelli biondi fecero la loro comparsa fra gli umani circa 10.000 anni fa verso la fine dell'era glaciale come anomalia genetica. La teoria sostiene che la diffusione dei capelli biondi è dovuta a una selezione sessuale, infatti le donne con i capelli biondi avrebbero un maggiore numero di estrogeni e quindi una fertilità maggiore.[senza fonte] Un dato a sostegno di questa teoria è la rapida diffusione dei capelli biondi in determinate aree come il Nord ed Est Europa, infatti senza una precisa selezione i biondi avrebbero necessitato di 850.000 anni per prevalere sulla popolazione bruna.
Capelli bianchi
Il capello, con il passare degli anni tende a diventare di colore bianco. Questo fenomeno, detto incanutimento o canizie, è un fenomeno naturale causato dall'improvvisa e totale perdita dello scambio enzimatico tra la tirosina e i melanociti di un'unità pilare; l'età media della comparsa è tra i 30 ed i 40 anni sia per gli uomini che per le donne. Le cause principali che influiscono nella crescita dei capelli bianchi di un individuo possono essere genetiche, metaboliche, nutritive, e psicologiche.
Il fenomeno della canizie tuttavia può verificarsi in età precoce (non dovuto ad invecchiamento), in casi di traumi psichici, stress ed emozioni violente. La canizie congenita è invece dovuta al fenomeno dell'albinismo.
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